Friday, March 31, 2006

Febbre da mercatini di libri

Sarà che ho cominciato, attraverso la tesi, lo studio di una collana editoriale dei primi del 900... sarà che sono sempre stato un forte lettore... Sarà che ho un fratello, che oltre ad essere lettore è anche un forte acquirente di libri... ma ultimamente, casa mia è stata letteralmente invasa di libri, con una particolarità: la maggior parte di essi proviene da svariate bancarelle o da polverosi scaffali di usato.
Non so, ma provo un piacere incredibile a cercare titoli interessanti, o anche edizioni diverse da quelle che già possiedo. Oppure vere e proprie particolarità. Se non casi straordinari; come per esempio quello riguardante un libro di Massimo Gezzi, giovanissimo poeta marchigiano.
L'ho conosciuto - letterariamente parlando - durante la rassegna "Parole Urbane" che ogni anno Stefano Raimondi organizza alla Libreria Utopia, a Milano, e devo dire che sono rimasto subito folgorato da alcune sue modalità di scrittura e dal rapporto che instaura con i temi trattati. Ebbene, io sapevo che l'unico libro da lui pubblicato era "Il mare a destra" (Edizioni Atelier), così vado alla libreria Archivi 900 e lo ordino... attendo pazientemente quasi due settimane e il giorno in cui vado a ritirarlo, prima di tornare a casa, faccio una scappata in un fantastico negozio di usato (cd, libri, dvd e quant'altro) in via Cesare Da Sesto... e cosa trovo? Una miniera di libri di poesia di piccolissimi editori... spulcio un po' e che trovo? Proprio l'opera prima di Massimo Gezzi - "Che il chiarore mi addormenti" (L'Albatro Edizioni) - con all'interno addirittura una lettera dello stesso autore indirizzata ad una rivista....
Insomma, coincidenze magiche, direi. In un libro nuovo questo non mi sarebbe di certo mai accaduto...