Monday, February 13, 2006

Ultimo semestre di lezioni della mia vita

Mercoledì comincerò a seguire gli ultimi 4 corsi universitari... della mia vita. Sono già impegnato fino al collo nella tesi - qualcuno dice che ne sono addirittura ossessionato - e la logica mi avrebbe detto di sostenere questi esami da non frequentante... eppure... è l'ultima occasione che ho nella vita di vivere da studente: prendere appunti, chiacchierare con i vicini, aspettare la fine della lezione precedente fuori dall'aula. Sono tutte cose che mi mancheranno. I quattro anni e mezzo trascorsi in università sono stati sicuramente i migliori della mia vita: ho conosciuto tantissime persone. Ho stretto amicizie forti. Alcune si sono rotte. Ma comunque ho dei ricordi meravigliosi... Chi come me studia all'Università degli Studi di Milano, non può non aver passato pomeriggi interi nei chiostri, o al parco della Guastalla, o in giro per il centro... Inoltre, la vita da studente, coi suoi orari flessibili, i buchi tra le lezioni, mi ha permesso di girare giornate intere per Milano, magari da solo, per scoprire vie, negozi nuovi, luoghi particolari... Chissà quale lavoro troverò, ma sicuramente non avrò più il tempo di stare a zonzo, di restare ore al tavolino di un bar!
Così ho deciso che l'ultimo semestre della mia vita, sarà un semestre da studente in tutto e per tutto... le lezioni mi accompagneranno fino a maggio, quando sparirà la voglia di frequentare, per poter stare fuori al sole...
Una mia amica ha detto: "E' finito il tempo delle mele!". E mi sa che ha ragione... e quando ti accorgi che le cose stanno per finire, sale la nostalgia prima del dovuto - proprio come adesso.

5 Comments:

Blogger Lunatika said...

Che bello leggere queste righe... io non ho questo ricordo purtoppo, e me ne pento.Sono sempre stata un' anima razionale fin troppo, ho dedicato solo il primo semestre del primo anno solo agli studi e a frequentare; poi mi iniziava a dare fastidio l'aria di fankazzismo che a te piace, ho sempre avuto voglia di rimboccarmi le maniche e cos'ì lavoravo e studiavo, finendo per non frequentare del tutto e usando i tuoi appunti :)
Ora mi spiace questo, mi spiace non aver vissuto a pieno degli anni di libertà che non torneranno più; ma purtroppo è il mio carattere così.
Avrei voglia invece di studiare ancora, se avessi tempo, ma per stravolgere la mia vita e ritornare, tra qualche anno, a fare la maestra ad avere perciò più tempo, il tempo che non ho avuto durante l'università e che non ho adesso avendo scelto di fermarmi ai 3 e iniziare a lavorare....che casino di testa che ho!

9:43 PM  
Anonymous Anonymous said...

paolo... mi viene da piangere!

7:48 PM  
Blogger Paolo said...

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8:19 PM  
Blogger Paolo said...

Sono contento che queste righe abbiano toccato... anche io, rileggendole, mi sono commosso di nuovo... e penso che non è mai troppo tardi per andare fino in fondo alla propria vita - se se ne ha modo, ovviamente. Non è mai troppo tardi per godersi i giorni che si hanno. E la nostalgia poi è normale, come in tutte le cose. Magari in un futuro mi succederà di dover abbandonare un posto di lavoro, o un'abitazione, e proverò la stessa nostalgia... Non solo gli anziani ripensano al passato, evidentemente.

8:20 PM  
Blogger Fly said...

Bellissimo Post. Io mi trovo nella situazione esattamente opposta alla tua: è il mio primo anno di università, mi devo ancora del tutto abituare ai ritmi, devo ancora scoprire tutte le viuzze della città in questione (Pisa), e così via. Ancora non ho trovato un posto buono per mangiare, quindi!
Ti auguro di finire in bellezza questo capitolo della tua vita, e di riaprine uno, ancora migliore!
Ciao!

1:11 PM  

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