Saturday, October 22, 2005

Perché "frutteti"?!

Circa un anno fa, insieme a due care amiche, mi trovavo a Roma... Rimasi lì ben 9 giorni: una vacanza estiva posticipata ad inizio autunno. Ma il caso volle che l'estate ci tornasse a trovare. E non era merito di Roma e del suo clima così diverso da quello milanese: tutta l'Italia era attraversata da un'ondata di bel tempo. Certo, a Roma si stava davvero divinamente: maglietta durante la giornata e magliocino di cotone per la sera. Insomma: estate.
Di quei giorni ho tantissimi ricordi. Se Roma inizialmente (prime 48 ore) non mi esaltò particolarmente, nel restante periodo della vacanza mi entrò talmente dentro che ,appena ci penso, o ritrovo in libri, film o servizi del telegiornale qualche luogo che riconosco, mi sale una nostalgia tremenda.
Ma torniamo ai frutteti... beh, la parte di Roma che più letteralmente mi ha affascinato è stato il colle Aventino: strade deserte, ville enormi e silenziose, chiese misteriose, e soprattutto un aranceto ed un roseto che mi hanno segnato la vacanza, rimanendo per sempre "sospesi" nel mio immaginario.
Ecco cosa manca a Milano: uno spazio "coltivato", uno spazio in cui avere l'impressione di non essere in una grande città, ma in un paese di mare, o appunto di vacanza.
Certo, ci sono luoghi anche a Milano dove mi sembra di essere altrove, e tra questi la zona dietro via Torino a ridosso della Vetra (via Stampa, Largo Scotti), piuttosto che Via Abramo Lincoln, dietro Viale Premuda.
Adoro Milano, non penso di potermene separare per molto, e forse Roma mi ha fatto innamorare così perchè ero in un'atmosfera vacanziera, però se anche Milano avesse dei "frutteti sospesi" del genere, probabilmente ci vivrei ancora meglio. Per questo adoro camminare solitario ascoltando la musica e cambiando continuamente itinerari: imbattermi in luoghi che sappiano sorprendermi continua sempre ad arricchirmi. E spero che, anche da questo punto di vista, Milano, come altre città, abbia ancora parecchio da regalarmi.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home